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Mantova Architettura
Autore: JESSICA CHIA - corriere.it
Data: 05-05-2017
Antico e nuovo, star e insegnamento:
Mantova è capitale dell’architettura

Al via il 6 maggio (fino al 31) MantovArchitettura 2017. In programma: lezioni aperte con archistar, i lavori degli studenti del Politecnico e una personale di Gaetano Pesce

di JESSICA CHIA

Dopo l’onore di essere stata capitale italiana della cultura nel 2016, ora Mantova si trasforma, per quattro settimane, in capitale dell’architettura. Dal 6 al 31 maggio, infatti, la città dei Gonzaga ospita il MantovArchitettura 2017, la manifestazione ideata e promossa dal Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, dalla Scuola Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni e dai dipartimenti Abc (Architecture and Building Construction) e Dastu (Architettura e Studi Urbani). Archistar protagoniste di lezioni aperte nei più importanti edifici storici della città e una serie di incontri dedicati ai lavori realizzati dagli studenti del Politecnico, sono le due grandi novità della manifestazione — giunta alla sua quarta edizione — che quest’anno si svolgerà con alcune puntate anche a Verona (presso la sede dell’Ordine degli architetti) e a Parma.

Presentato ieri a Palazzo Ducale, il programma si snoda fra mostre, conferenze e seminari dedicati al rapporto tra architettura e insegnamento, includendo le lezioni tenute da grandi architetti di fama internazionale. «Il motivo ispiratore di MantovArchitettura — ha spiegato ieri Federico Bucci, Prorettore del Polo Territoriale di Mantova e ideatore della manifestazione — è da sempre quello di far parlare della responsabilità che il nostro tempo ha verso la storia e come questa storia possa essere interpretata e progettata per farla vivere nel futuro». E proprio la progettazione architettonica del nuovo, la sua funzionalità e la relazione con lo spazio urbano, è il tema affrontato nell’Open Workshop Antico e nuovo, una delle novità di MantovArchitettura, nel corso del quale le opere degli studenti del Politecnico saranno valutate dalle archistar ospiti in veste di visiting professor (Casa del Mantegna, dal 9 al 26 maggio).

Martedì 9 maggio al Teatro Bibiena, inaugurerà invece la rassegna delle lezioni aperte alla città (all’interno di diversi monumenti storici mantovani, tra cui Palazzo Te, Palazzo Ducale, il Tempio di San Sebastiano e il Salone Mantegnesco) l’architetto portoghese Eduardo Souto de Moura, quest’anno insignito del Premio alla Carriera Piranesi Prix de Rome. Lo seguiranno le conferenze di numerosi ospiti italiani e stranieri, tra cui: João Luís Carrilho da Graça e Ángela García de Paredes (che, insieme a Souto de Moura, rappresentano la penisola iberica); Jonathan Sergison (Gran Bretagna); Matthias Sauerbruch (Germania) e Solano Benítez (Paraguay) che chiuderà la rassegna.

Tra gli eventi di MantovArchitettura 2017, anche due mostre,Il mondo di Poggi, a cura di Roberto Dulio e Stefano Poli (dal 12 maggio nella ex Chiesa della Madonna della Vittoria) e la personale dedicata a Gaetano Pesce. Architettura e Figurazione, a cura di Renata Cristina Mazzantini e che sarà inaugurata a Palazzo Ducale il 13 maggio. Quest’ultima è un omaggio alla carriera del grande architetto, designer e scultore italiano (nato a La Spezia nel 1939, oggi attivo a New York), che con le sue sperimentazioni e i suoi lavori ha innovato la cultura progettuale, affermandosi tra gli esponenti più influenti dell’architettura contemporanea (le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti dei più importanti musei, tra cui il Moma e il Metropolitan di New York, il Victoria & Albert di Londra, il Pompidou di Parigi). Una mostra che mette in dialogo la creatività innovativa dell’artista con i luoghi storici del complesso museale di Palazzo Ducale, dove ancora una volta il nuovo e la storia dialogano, rievocando il motivo conduttore dell’intera manifestazione.